Una storia iniziata 6000 anni fa

L'Olivo è la pianta tipica del Mediterraneo, espressione del clima, della natura e della storia millenaria di questa terra.
Secondo la mitologia greca il primo Olivo è scaturito dalla terra, carico di frutti per mano di Atena in una gara con Poseidone. Nell'antica Roma l'Olivo era consacrato a Giove e nell'Islam era considerato il centro assiale del mondo.
Una certa tradizione vuole, inoltre, che l'Olivo sia una delle tre piante, insieme a Cedro e Cipresso, con le quali fu fatta la Croce di Cristo.

L'albero dell'ulivo e l'olio ottenuto dal suo frutto, sono elementi antichissimi che hanno accompagnato la civiltà mediterranea fin dalla nascita, assumendo via via significati e simbologie sempre maggiori.
Il ramoscello di ulivo è simbolo di pace, il tronco ha significato di fecondità e prosperità, l'olio rappresenta l'essenza divina.
Sono molti i racconti antichi che provano e confermano l'importanza e la tradizione dell'olio di oliva, il più "nobile dei grassi", i cui benefici erano apprezzati già al tempo di Omero.

Le più antiche coltivazioni di Olea europea sono state rinvenute a sud del Caucaso, a ovest dell'altopiano iranico, nella Siria e nella Palestina.
La coltura si è poi estesa alle isole greche, soprattutto a Rodi, Cipro, Creta e quindi, attraverso la Grecia, in tutti i paesi del Mediterraneo, dove ha trovato una più ampia collocazione.
Successivamente anche i Fenici contribuirono alla diffusione dell'ulivo insegnando come ricavarne l'olio ai popoli visitati nei loro periodici viaggi commerciali.

Dopo la diffusione nelle colonie greche dell'Italia meridionale, i Romani diffusero l'ulivo in tutto il resto dell'Italia e poi, con il susseguirsi delle loro conquiste, in Provenza e nella Penisola Iberica.
Oggi, l'area colturale dell'olivo va dal 30° al 45° parallelo nord. L'olivicoltura è presente anche nel nord dell'India, in Argentina, Messico, Perù e Stati Uniti.
Tuttavia le migliori olive sono quelle che crescono nella Penisola Italica, dove una felice varietà dei terreni, abbinata alle efficienti tecniche di produzione, permettono la realizzazione di un prodotto decisamente superiore alla media europea, quindi mondiale.